Jack Tramiel è morto, in silenzio, nella giornata di domenica 8 aprile, all’età di 83 anni. Nato in Polonia nel 1928, Tramiel è sopravvisuto all’olocausto ed alla fine degli anni 30 decide di emigrare negli Stati Uniti. Dopo aver servito la patria per alcuni anni, nel 1954 fonda la Commodore, il resto, come si suol dire, è storia.
A questo geniale imprenditore dobbiamo home computer leggendari come il PET, il VIC 20 ma soprattutto il Commodore 64, il primo vero home computer di successo (oltre 20 milioni di pezzi venduti), che ha avvicinato tanti di noi al mondo dei videogiochi.
Due anni dopo il lancio del Commodore 64, Tramiel lascia la società per fondare, nel 1984, Tramel Technology. Con questo marchio Tramiel rileverà Atari da Time Warner e rilancerà il business della casa di Nolan Bushnell, producendo alcuni home computer molto apprezzati e puntando molto sul mercato dei videogiochi, abbassando il prezzo dell’Atari 2600 e convincendo molti publisher a sviluppare giochi nuovi per questa macchina.
Nel 1985 Tramiel acquista anche la sconosciuta società Amiga Inc, lo stesso anno esce sul mercato il primo home computer a marchio Commodore Amiga (l’Amiga 1000), seguito da modelli di successo come Amiga 500 e 600. La produzione della linea terminerà nel 1994, con l’uscita di Amiga A1200 e Amiga CD32, pionieristica console basata su CD che purtroppo non ha riscosso il successo sperato.
Non solo successi però, a metà degli anni 80 Tramiel rifiuta di distribuire il Nintendo NES negli Stati Uniti, non credendo nelle potenzialità della console, i diritti per la distribuzione andranno poi a Wonderland ed in seguito alla Mattel, un affare colossale che il fondatore di Commodore si è lasciato soffiare da sotto il naso.
Dopo aver venduto Atari al colosso dei giocattoli Hasbro, nel 1999 Tramiel esce di scena e si gode una meritata pensione. Oggi la triste notizia, Tramiel ci ha lasciato e con lui se ne va indubbiamente un pezzo di storia dei videogiochi.
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