Visto che si tratta di due mondi che corrono spesso sotto braccio, come abbiamo più volte notato, un manga di successo è facile che possa trasformarsi in un videogioco ispirando una casa di produzione che acquisisce i relativi diritti a creare un titolo che abbia lo stesso stile del fumetto e magari del cartone animato e permetta quindi all’appassionato di turno di poter vivere in modo più attivo e vivace una storia particolarmente ricca di emozioni.
Ai tempi delle console a 16 bit, quando ancora le sue avventure non avevano varcato i confini giapponesi per permetterle di arrivare fino a noi, giunse anche un gioco che si intitolava GS Mikami ispirato evidentemente all’omonimo manga. Il GS del titolo sta per Ghost Sweeper ed infatti la signorina Mikami protagonista del manga è una sorta di acchiappafantasmi che utilizza rituali particolari per scacciare presenze particolarmente fastidiose.
Dai capelli rosso fuoco e con un fisico niente male, la signorina Mikami è arrivata anche qui da noi in versione manga ormai qualche annetto fa, ma il videogioco lo si può riscoprire soltanto grazie al mercato parallelo o all’emulazione visto che si tratta di un titolo disponibile sul glorioso Super Nintendo. Il gioco ci metteva appunto nei panni,alquanto ridotti per la verità, della protagonista del manga intenta a svolgere come sempre il suo pericoloso lavoro.
Fantasmi di ogni genere, mostri raccapriccianti e presenze fluttuanti saranno i nemici che ci capiterà di affrontare livello dopo livello, armati di un bastone che pian piano potremo anche potenziare con degli appositi bonus disseminati negli stage e che ci permetteranno di lanciare fulmini o sfere d’energia. Animazioni tutto sommato dignitose per l’epoca e un grande rispetto per le avventure cartacee facevano di GS Mikami un gioco interessante, sicuramente da provare.