Sarà stato sicuramente il miscuglio di elementi che porta avanti da molti anni a garantire alla sua saga la longevità che ben si merita, catalizzando l’attenzione non soltanto sul genere di appartenenza, che ufficialmente è quello dei giochi di ruolo, ma da cui si allontana, almeno considerando il filone in senso stretto, ma anche sulla forte libertà d’azione del protagonista e tutta quella serie di avvincenti puzzle che ci troviamo a risolvere.
La saga che ci offre tutto questo è quella di Zelda, la meravigliosa creatura che la Nintendo ci ha regalato ormai più di vent’anni fa ma che ancora oggi riesce a raggiungere un successo dietro l’altro grazie alla capacità di reinventarsi ed associare al sapore tipico dei primi episodi, una spezia del tutto nuova che fa da traino alla possibilità di creare un nuovo episodio sempre più appassionante di quello precedente, per la gioia dei numerosi fans sparsi in tutto il mondo.
Scorazziamo felici per i paesaggi più o meno incantati di Hyrule insieme al nostro alter ego di verde vestito che risponde al nome di Link, molto spesso per trarre in salvo la dolce ed eterea principessa Zelda che da il nome alla saga stessa, emozionandoci sempre come la prima volta. Probabilmente ci avrete fatto caso: negli ultimi giochi che fanno parte di questa prodigiosa serie, il nostro protagonista ha avuto la possibilità di spostarsi utilizzando vari mezzi di trasporto.
Se in Zelda Hourglass Phantom avevamo la possibilità di spostarci a bordo di una barca, nell’ultimo gioco dedicato alla serie avremo un trenino per muoverci. Questo meccanismo ha incuriosito il figlio, di appena 8 anni, del boss del progetto Zelda, Eiji Aonuma che pare abbia suggerito al padre di continuare su questa rotta, facendo utilizzare a Link, nel prossimo episodio, un mezzo volante, così da completare cerchio. Chissà che l’idea non venga davvero presa in considerazione.