Giochi della memoria, Barbie Super Model

di Redazione 1


Lei è il sogno delle bambine di tutto il mondo, è un po’ l’incarnazione della donna perfetta, di quelle che un po’ tutte vorrebbero essere e che utilizzano come punto di riferimento, ma intanto si divertono ad utilizzare per creare storie delle più svariate, approfittano delle mille identità che la versatile bionda in questione è riuscita a presentare nei suoi numerosissimi anni di carriera, tra cambi di look e imitazioni delle dive di un tempo.

Il suo nome è Barbie, quella che tutti considerano la bambola per antonomasia, un feticcio per le ragazzine di ogni angolo del pianeta, un giocattolo che tutte hanno posseduto almeno una volta nelle numerose varianti che sono state presentate sul mercato, colmate da mille accessori divario tipo, dalla casa pluriaccessoriata dalle tinte rosa shocking fino al necessario per il trucco. Ma Barbie ha avuto un suo spazio anche nel mondo dei videogiochi.


Probabilmente i maschietti non ne sapranno nulla, ma le femminucce che erano già appassionate di videogiochi all’epoca delle console a 16 bit, ricorderanno probabilmente Barbie Super Model, un esperimento che vide la luce su Super Nintendo e vedeva come protagonista proprio l’eroina preferita dalle ragazzine più in forma che mai nelle vesti di una spumeggiante modella da aiutare in vari momenti della giornata affinché le sue sfilate fossero perfette.

Non soltanto il nostro compito doveva essere quello di guidare l’auto rosa della protagonista per raggiungere varie ambientazioni o di accompagnarla in bicicletta al parco, ma dovevamo anche provare degli abiti, aggiustare il trucco e soprattutto seguire le prove da passerella per poi fare un figurone quando gli abiti sarebbero stati presentati davanti ad una folla di curiosi e di addetti ai lavori. Un gioco pensato decisamente per un pubblico femminile, in estasi per la mitica Barbie.

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