Per molti di voi Gloom sarà un titolo sconosciuto, chi scrive invece ha passato mesi e mesi a divertirsi con questo clone di Doom pubblicato per Amiga sul finire del 1995.
Gloom è in tutto e per tutto un clone di Doom (persino il nome è simile) e Wolfenstein 3D, realizzato principalmente per dimostrare al mondo che la piattaforma Amiga non aveva niente da invidiare ai PC dell’epoca.
Il gioco nasce inizialmente come demo tecnica, a seguito del clamore suscitato, gli sviluppatori decidono di realizzare un gioco completo. Ecco Gloom, FPS 3D, primo vero clone commerciale del glorioso Doom di ID Software. Il gioco è veramente un clone spudorato, il protagonista è un marine spaziale (dove lo abbiamo già visto?) atterrato in un pianeta sconosciuto popolato da mostri mutanti e bestie spaventose (anche qui, nulla di originale).
Per quanto riguarda il gameplay, le meccaniche di gioco sono praticamente le stesse di Doom. Il nostro eroe deve superare ben tre livelli (ognuno suddisivo in più zone): la base militare, le catacombe ed infine l’inferno. Nei vari quadri troveremo nuove armi, bonus per ottenere energia extra e tesori da raccogliere per accumulare punti. E’ presente anche il sistema di enigmi basato sulle chiavi, già visto in Doom. Per poter uscire da ogni stage, dovremo trovare tre chiavi di accesso colorate.
L’aspetto tecnico è semplicemente strepitoso. Il gioco è stato progettato per i chip grafici AGA. Questo vuol dire che Gloom non funzione sulla “vecchia” Amiga 500, ma solamente sulla “nuova” Amiga A1200, macchina dotata di un processore veloce e di 1 MB di Ram (non stiamo scherzando). Gloom è una dimostrazione di forza assoluta.
Il titolo, rilasciato alla fine del 1995, ha ottenuto subito un buon successo commerciale, dovuto anche al fatto che la concorrenza, su Amiga, era praticamente inesistente. Nei primi mesi del 1996 esce Gloom Deluxe, versione leggermente migliorata con alcuni livelli aggiuntivi ed una grafica più pulita.