Michael Pachter, Call Of Duty non farà mai la fine di Guitar Hero

di Redazione Commenta

 La chiusura della serie Guitar Hero ha provocato un vero terremoto nell’ambiente ed ha portato alla ribalta un problema serio, quello della massiccia esposizione di un singolo brand. Activision ha deciso di chiudere la serie dopo aver realizzato poco meno di 20 titoli in pochi anni, il pubblico era saturo e le vendite sono crollate dopo gli ultimi capitoli pubblicati.

Una cosa già successa in passato, ad esempio con Need For Speed, l’uscita annuale aveva finito per danneggiare il marchio, fortunatamente Electronic Arts è riuscita a salvare il brand grazie ad ottimi titoli come Unleashed ed Hot Pursuit.

Dopo la chiusura di Guitar Hero molti si sono chiesti quale sarà la prossima serie a chiudere i battenti, inutile dire che il primo nome è quello di Call Of Duty, altro brand di Activision che potrebbe presto stufare i giocatori, secondo gli esperti, ma non secondo il nostro analista preferito, Michael Pachter.

Secondo Patcher, Call Of Duty non farà la fine di Guitar Hero, per il semplice fatto che i giochi musicali vengono acquistati solamente una volta, non c’è una reale crescita del genere (che infatti è morto), quindi chi ha acquistato Guitar Hero 5 probabilmente non ha comprato Warriors Of Rock, mentre per quanto riguarda Call Of Duty i giocatori acquistano sempre con piacere il nuovo gioco della serie, principalmente per sfidare gli amici in rete. Call Of Duty non corre alcun rischio, fino a quando Activision continuerà a fare un ottimo lavoro con la serie, quando la qualità calerà, i giochi “rivali” potrebbero rubare terreno al brand, ma al momento non c’è nulla da temere.

Io personalmente non sono dello stesso avviso, è vero che la community dietro a Call Of Duty è sempre attiva sulla scena, ma anche COD, come molti altri brand, corre il rischio di essere sovraesposto e di annoiare i giocatori.

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