Pokemon Bianco e Nero adatti anche ad un pubblico più maturo

di Redazione Commenta


Nessuno è riuscito fino ad ora a contenere la terribile invasione che ha letteralmente infettato tutto il mondo di una malattia colorata e fantasiosa che vede come protagoniste delle buffe creature dalle fattezze più strane. Alcuni possono ricordare in qualche modo animali realmente esistenti al mondo, altri invece sono creati dalla pura fantasia dell’ideatore originale e dei suoi adepti che ne hanno partoriti a milioni in ogni nuova trasposizione.

Si tratta chiaramente dei Pokemon, gli unici, i primi, originali mostriciattoli capitanati dal più famoso Pikachu e che da anni ormai invadono qualunque tipo di situazione, dal mondo dei fumetti fino a quello dei cartoni animati, articoli per la scuola, gadget di ogni tipo, giochi di carte e non per ultimi chiaramente i titoli per console, mezzo tra i più diffusi ancora oggi in Italia dove la febbre sembra si sia almeno un minimo mitigata rispetto al boom iniziale.


Come forse saprete, una nuova coppia di giochi sui Pokemon appena arrivata anche qui da noi, ovvero Pokemon Bianco e Pokemon Nero, con poche sottili differenze l’uno dall’altro, ma come al solito necessari per mettere le mani su tutti i mostriciattoli che i due titoli ci permettono di catturare. Una delle convinzioni che i giocatori occasionali o chi non conosce bene la saga dei Pokemon è che il suo target di riferimento possa essere composto solo da giovanissimi ragazzini.

Questo un po’ è vero vista la struttura semplicista di alcuni giochi della saga e per la grafica effettivamente cartoonesca al massimo, eppure uno degli obiettivi che si prefigge Junichi Masuda, il direttore di Game Freak, è quello, grazie alle novità di Pokemon Black e Pokemon White, che la serie riesca a catturare anche un pubblico più maturo, colpito dai maggiori influssi da gioco di ruolo di cui per esempio sono dotati i combattimenti. Solo le statistiche di vendita ci daranno i risultati.

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