Nonostante la crisi globale abbia spinto gli sviluppatori a creare giochi “sicuri” dal punto di vista commerciale, sfornando seguiti su seguiti e prodotti in linea con i gusti della massa, Capcom ha fatto sapere che intende continuare a sviluppare nuove IP ed investirà grosse cifre nella creazione di nuovi brand.
C’è da dire che questi “esperimenti” saranno limitati al Giappone, mentre la casa di Osaka ha dichiarato di non avere intenzione di portare questi nuovi brand anche in occidente, mercato generalmente più chiuso e poco aperto alle novità.
Allo stato attuale non ci sono informazioni precise sui nuovi progetti del publisher nipponico, di sicuro almeno due titoli verranno annunciati nel corso del 2011, probabilmente al Captivate di aprile o magari al Tokyo Game Show, ipotesi più probabile, considerando che stiamo parlando di giochi destinati al mercato nipponico.
Capcom ha sempre investito in nuove proprietà intellettuali, non sempre con ottimi risultati a livello commerciale, a dire il vero. Dead Rising e Lost Planet hanno centrato il bersaglio, mentre nuovi prodotti come Dark Void hanno floppato clamorosamente. La società è comunque impegnata anche nella crescita di brand già esistenti, che non saranno in alcun modo abbandonati. Questo vuol dire che vedremo altri sequel di Resident Evil, Dead Rising, Monster Hunter e Street Fighter, solamente per citare alcuni titoli Capcom.
Per i prossimi mesi attendiamo l’arrivo di DmC Devil May Cry, gioco piuttosto controverso, che ha generato un vespaio di polemiche per il nuovo look di Dante. Anche Resident Evil 6 dovrebbe arrivare entro fine anno, mentre a breve dovrebbero essere annunciati anche Dead Rising 3, Dark Void 2 e Lost Planet 3.
Siamo curiosi di vedere scoprire le nuove IP di Capcom pensate appositamente per il pubblico nipponico, anche se, purtroppo, come abbiamo detto sopra, questi nuovi titoli non arriveranno dalle nostre parti, almeno per i primi tempi.
[via]
