La nuova console portatile della Nintendo ha dalla sua un gioco che ha obbligato l’acquisto del Nintendo DS stesso per mettersi alla prova e testare la propria età mentale. Su, alzate la mano, quanti di voi hanno acquistate questo gioco per rispondere alle domande e fare i test per accertarci che la nostra età neurologica sia equivalente, se non maggiore a quella che effettivamente è stata stampata sulla nostra carta d’identità.
Il gioco, o meglio il software che permette al nostro cervello di fare un serio allenamento e di dimostrare che il nostro quoziente intellettivo non è uguale a quello di un bipede oviparo, prende il nome di Brain Training e il nostro compito, una volta inserita il gioco nella nostra console, è quello di rispondere ad una serie di domande e far fronte ad un tot di quiz per compiacerci di avere un cervello più anziano del normale, sintomo di spiccata intelligenza.
Ma questo software ha effettivamente una funzione veritiera? Se lo sono chiesti degli esperti del settore attraverso un approfondimento presente sulla rivista “New Scientist” nel numero di gennaio. Ok, ha fatto vendere un buon numero di copie e la gente è convinta che funzioni, ma dietro lo sviluppo del gioco, c’è effettivamente uno studio serio che possa rendere affidabile i test presenti e quindi il risultato che ne consegue?
I risultati non sembrano essere molto sicuri della serietà dei test. Infatti non è assolutamente provato che i 14 milioni di utenti che hanno acquistato una copia del gioco abbiano effettivamente avuto l’esatta età cerebrale, anche perché è molto complicato sancire una vera età del cervello visti che sono molti i fattori in gioco e non si può credere ad un risultato venuto fuori da una semplice serie di test eseguiti in breve tempo. Non ci resta che vivere Brain Training come un gioco e restare a guardare Nicole Kidman che è felice di avere il cervello di una giovane ragazza.
via| Gamesradar
