Si può dire tranquillamente che Call of Duty: Modern Warfare 3 è stato rivelato da persone totalmente estranee a Activision o agli sviluppatori. Ci ha pensato il portale Kotaku, la settimana scorsa, a velare i primi dettagli sul nuovo sparatutto militare atteso, sembra, per l’8 novembre su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
In tanti però si aspettavano la risposta di Activision che è arrivata, un po’ piccata, da Eric Hirshberg CEO di Activision Publishing, specificando che non tutto quello che è stato rivelato può definirsi veritiero.
“Sebbene non sia propriamente bello rubare la proprietà intellettuale altrui, sebbene non è sicuramente bello rivelare in anticipo roba non di tua appartenenza, devo dire che ci sono tanti modi per trasformare quanto accaduto in energia positiva per la compagnia. Ed è quello che abbiamo cercato di fare venerdì scorso”, ha detto a Joystiq.
“Quanto rivelato dalla fonte è sicuramente il segno che ha un profondo accesso ai segreti del gioco, ma questo non vuol dire che tutto ciò che è trapelato possa definirsi accurato”, ha aggiunto.
E infatti Activision ha subito “risposto” ai rumor diffondendo ben quattro teaser trailer dedicati a Modern Warfare 3, alimentando dunque l’attesa sull’annuncio ufficiale che dovrebbe avvenire lunedì prossimo.
“Ci siamo svegliati con una crisi nel marketing e volevamo andare a letto con una vittoria”, ha spiegato. “Abbiamo detto ai nostri fan che rivelazioni così non erano in programma, ma dato che sembravano tutti entusiasti abbiamo deciso di partecipare al gioco”.
E i dati parlano chiaro. I teaser trailer rilasciati sono stati visualizzati più di tre milioni di volte in sole 48 ore. I precedenti episodi fecero “solo” 61.000 e 89.000 visite nei primi due giorni di disponibilità.
“Quindi, prendete quei numeri, fate la somma e moltiplicateli per venti volte per capire il successo che abbiamo raggiunto con questi quattro video teaser. Per questo penso che siamo riusciti a trasformare una crisi in una opportunità”.