Sony ha reso noti i risultati finanziari relativi all’anno fiscale terminato lo scorso 31 marzo. Durante il periodo indicato, sono state vendute 14.3 milioni di PlayStation 3, portando il computo globale sui 50 milioni di unità in tutto il mondo, come riporta oggi il portale britannico Eurogamer.
La console Sony dunque rimane dietro alla Xbox 360 di Microsoft, la quale aveva confermato come la sua console nel mese di gennaio avesse già raggiunto i 53.6 milioni worldwide.
Negativo invece il risultato per la PSP (PlayStation Portable) che in dodici mesi vende solo 8 milioni di unità, il risultato peggiore nella storia del portatile dal 2006.
Buone notizie per la PlayStation 3 arrivano invece anche dal software. Il giro d’affari complessivo sui videogiochi PlayStation 3 ha raggiunto quest’anno i 150 milioni di euro, contro i 115,6 dell’anno precedente. Per il mercato PSP le vendite del software hanno invece registrato un volume da 46,6 milioni di euro. In netto calo anche la PlayStation 2, della quale si registra un calo a 14,6 milioni di euro.
Economicamente parlando per l’esercizio si è registrato un utile operativo di 35.600.000.000 Yen, pari a circa 435.300.000 di dollari per quanto concerne la divisione Products and Service alla quale appartiene il marchio PlayStation.
Sony nel complesso deve far fronte invece ad una perdita di 259.600.000.000 Yen, pari a circa 3,14 miliardi di dollari, soprattutto a causa del terremoto e del devastante tsunami che hanno colpito il Giappone nel mese di marzo, cui effetti hanno recato un grosso danno alla multinazionale di Tokyo.
Le perdite derivate dal PSN-Gate non sono ovviamente conteggiate in quest’anno finanziario poiché fatti risalenti al mese di aprile. Ad ogni modo, la compagnia ha già stimato che si aspetta perdite per circa 170 milioni di dollari solo per far fronte ai problemi del PlayStation Network. Nel complesso, l’impero Sony si troverà a dover sostenere un’altra perdita da 3 miliardi di dollari, sempre secondo previsioni della stessa società.
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