Nel corso del Comic-Con 2011 di San Diego, tenutosi nello stato della California durante lo scorso week-end, si è ovviamente parlato anche del franchise di Assassin’s Creed, con un panel appositamente organizzato da UbiSoft per parlare del passato, presente e futuro dell’amata serie degli assassini.
In primo luogo, lo sceneggiatore Darby McDevitt ha spiegato un po’ di come vengano prese certe decisioni relative alla storia durante le fasi dello sviluppo. Vengono ricevute delle indicazioni sui luoghi e sulla struttura narrativa complessiva come basi sulle quali iniziare a dare vita alla trama. Poi, lui e la sua squadra si mettono al lavoro cercando di sviluppare una storia in grado di adattarsi al meglio con queste indicazioni. Infine, questo porta ad altre basi dalle quali gli sceneggiatori decidono di dare vita a personaggi o eventi secondari, sempre collegati comunque agli eventi principali.
Ma il piatto forte dell’evento arriva ovviamente quando sono i fan a parlare e fare domande agli sviluppatori, e dunque si chiede cosa accadrà dopo Assassin’s Creed: Revelations? Ci sarà Assassin’s Creed III, e lo sappiamo tutti, ma forse in pochi sapevano che il progetto è già nelle fasi embrionali segno che la casa francese vuole davvero fare le cose in grande per quello che in teoria dovrebbe essere il capitolo conclusivo della storia di Desmond e soci.
Per quanto riguarda Revelations comunque, i fan possono aspettarsi una maggiore integrazione per la Confraternita, cui membri saranno chiamati a realizzare compiti più complessi e più importanti rispetto a quelli visti in Brotherhood. In questo capitolo si vedrà peraltro una sostanziale modifica all’Animus, proprio perché Desmond sta subendo importanti cambiamenti. Il nuovo menù sarà svelato però solo prossimamente.
Infine, due parole su Assassin’s Creed: Embers, il lungometraggio animato di 21 minuti che seguirà Ezio negli ultimi anni della sua vita. Un modo particolare per conoscere ancora meglio il protagonista più amato della serie.