Il lancio del Nintendo 3DS è stato ricco di sfaccettature varie, positive e negative, tanto da indurre la società a mutare le strategie per il lancio delle sue piattaforme future, a cominciare dal Wii U, che sarà disponibile in un periodo non precisato del 2012.
Intervistato da una testata giornalistica brasiliana, Reggie Fils-Aime, capo di Nintendo of America, ha parlato di come la commercializzazione della console portatile con capacità di visualizzazione in 3D ha permesso all’azienda di imparare letteralmente la lezione.
Potrebbe sembrare assurdo per una società che è presente sul mercato da ormai più di vent’anni, ma se il proverbio della nonna dice che “non si smette mai di imparare”, allora bisogna mettersi l’anima in pace e capire quanto i giocatori e i loro desideri siano profondamente cambiati nel corso degli anni.
“Il lancio del 3DS è stato molto interessante: il portatile ha guadagnato subito grandi impressioni all’E3 2010. Aveva ottime quantità di pre-ordini, e ha venduto più di qualsiasi altro sistema portatile nella sua prima settimana di commercializzazione”, ha dichiarato Reggie.
“Tuttavia, guardandoci indietro, c’è da ammettere che non abbiamo offerto una grandissima line-up di lancio con la console. Inoltre, le risorse dell’hardware non erano sin da subito disponibile. Da questo c’è molto da imparare, e ci assicureremo che con le prossime piattaforme faremo in modo ci sia già una forte line-up al lancio commerciale, in particolare composta da titoli Nintendo di prima fascia”, ha aggiunto.
Insomma, a questo punto l’attesa per il Wii U, soprattutto per vedere come questa nuova strategia sarà applicata, cresce ulteriormente. Dovremo aspettarci già un “big” Nintendo, come Mario o Zelda, al lancio della nuova console? Oppure saranno stretti speciali accordi con le terze parti per presentare immediatamente dei titoli di forte richiamo con la macchina? Chi lo sa, sta di certo che se Nintendo ha imparato la lezione, ci sarà proprio da divertirsi.