L’ultimo numero della rivista statunitense Game Informer contiene un ampio speciale dedicato a The Last of Us, il nuovo progetto ideato e sviluppato da Naughty Dog, il team responsabile della serie di Uncharted, che uscirà in esclusiva su PlayStation 3 a cavallo tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013.
Lo speciale permette naturalmente di scoprire tanti e numerosi dettagli sul gioco, dando modo di comprendere al cento percento quali saranno gli obiettivi ludici e di sceneggiatura posti da Naughty Dog per la nascita di The Last of Us, che, se dovesse avere successo, potrebbe vedere la nascita di un sequel.
Leggendo l’anteprima si scopre, o meglio si ha praticamente la conferma che The Last of Us sarà qualcosa di totalmente opposto rispetto ai titoli della serie di Uncharted. Naughty Dog spiega infatti di stare lavorando duramente per rendere più tese e drammatiche le varie situazioni in cui i due protagonisti, Ellie e Joel finiranno per cacciarsi.
A maggior ragione è stato studiato un gameplay prettamente survival. Infatti, non solo un singolo proiettile, se dovesse colpire un punto vitale del personaggio controllato dall’utente (Joel), potrà uccidere in un istante, ma la quantità di punti vita non si ricaricherà automaticamente come accade nella maggiorparte delle produzioni odierne, costringendo il giocatore a cercare e utilizzare kit medici per curare le ferite.
Grande lavoro è stato fatto anche sui nemici. Prima di tutto, va precisato che Naughty Dog ha preferito centrare l’attenzione sugli umani e sulla varie fazioni che si sono venute a creare vent’anni dopo l’infezione che ha sconvolto il mondo. Ne consegue, che non tutti i gruppi non sono disposti ad aiutare i due protagonisti se questi non possono dare loro nulla in cambio. È un mondo malato e contorto, dove gli infetti vivono esiliati dalle zone di quarantena e uccisi a vista dai militari appostati in punti strategici.
Restando in argomento, lo sviluppatore ha realizzato un sistema di intelligenza artificiale molto avanzato che regala routine comportamentali particolarmente realistiche a chi proverà ad attaccare il giocatore. Per esempio, se Joel dovesse estrarre la pistola, nessuno attaccherà frontalmente a testa bassa ma verranno organizzate manovre di aggiramento per cogliere di sorpresa il giocatore. Diversamente, se questi dovesse mostrarsi in difficoltà, non ci penseranno due volte ad attaccare. Inoltre, si infurieranno per la perdita di un compagno, si spaventano se perdono il controllo della situazione e avvisano gli altri della presenza di Joel.
Per quanto riguarda la coppia di protagonisti, Ellie è una ragazza di 14 anni che ha sempre vissuto in zone di quarantena senza conoscere il mondo com’era prima dell’infezione. Joel, al contrario, è un 50enne dalla fedina penale macchiata da spaccio di droga e armi nelle zone di quarantena. I due si ritrovano insieme non per caso. L’uomo è stato infatti incaricato, non si sa per quale motivo, di far fuggire la piccola dalla zona di quarantena. Ma le cose non andranno come previsto, dato che le forze militari proveranno ad ucciderlo. Tuttavia, ha promesso a un amico in punto di morte che avrebbe portato in salvo Ellie, anche a costo della vita.
In tal senso, Naughty Dog ha specificato che la storia è autoconclusiva. Nessun colpo di scena finale, The Last of Us inizierà e chiuderà la storia dei due. Se poi dovesse avere un successo clamoroso, certo l’ipotesi di un nuovo episodio sarà seriamente presa in considerazione.
Infine, nonostante il team abbia rifiutato di inserire una modalità cooperativa, ha confermato che ci sarà comunque il gioco online. In che forma lo scopriremo però solo nelle prossime settimane.
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