Alla fine, Electronic Arts non ce l’ha fatta. O meglio, ce l’ha fatta purtroppo per lei. Fra tutte le aziende di qualsiasi settore e tipologia arrivate alle fasi finali del concorso Worst Company in America 2012 in cui i lettori del sito The Consumerist sono stati invitati a votare le peggiori aziende d’America è stata proprio EA a spuntarla e a portarsi a casa la non troppo onorevole palma di peggior compagnia americana.
Il noto publisher è stato punito dagli oltre 250.000 votanti del concorso per i prezzi troppo alti dei suoi giochi, i frequenti problemi con i DLC e il supporto non troppo velato a leggi liberticide come SOPA e PIPA. Nelle fasi precedenti della manifestazione era riuscita a battere anche Sony che dalla sua aveva il clamoroso flop dei sistemi di sicurezza del PlayStation Network.
Electronic Arts succede a RIAA, Countrywide Financial, AIG, Comcast e BP come peggior azienda d’America. Un altro motivo per non andare particolarmente orgogliosi della propria fama presso il pubblico.
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