Uno dei presentatori più amati e celebri della televisione italiana, anche se scomparso ormai da qualche anno e protagonista di un vergognoso furto postumo, è sicuramente Mike Bongiorno, uno dei più apprezzati ed ammirati conduttori capaci di tenere sulla cresta dell’onda un tipo di televisione tradizionale e famigliare, condita però con un buon numero di gaffes apparentemente ingenue e rimaste negli annali della tv nostrana.
Il genere di trasmissioni condotte principalmente da Super Mike è sempre stato quello relativo ai quiz, che oggi spopolano nei preserali, ma che un tempo venivano accolti all’ora di pranzo e soprattutto in prima serata. Una delle trasmissioni più note, rievocata da un format americano di grandissimo successo, proprio condotta da Mike Bongiorno, fu la Ruota della Fortuna che, chissà se lo sapete, ha avuto anche un suo trascorso videoludico.
Qualcuno magari potrà trovare ancora in cantina una vecchia edizione del gioco da tavola della Ruota della Fortuna, ma qualcuno di voi, già appassionati di videogames all’epoca delle console a 16 bit, sul suo fiammante Super Nintendo magari possedeva una copia del relativo videogame che ci metteva alla prova proprio con questa tipologia di quiz e con la magica ruota a spicchi colorati utilizzata per accumulare montepremi e richiedere consonanti.
Acquistando poi alcune vocali, si poteva far chiarezza sulla frase nascosta, pian piano svelata dalle richieste letterali dei concorrenti: soltanto chi indovinava la frase misteriosa poteva tenere il denaro guadagnato e provare ad essere il vero campione della puntata. La Ruota della Fortuna è sicuramente un quiz vecchio stile, ma ai tempi era impossibile non cedere al suo fascino, sia guardandone una puntata in tv, sia diventandone protagonista con il videogioco.