A molti di voi il nome Markus Persson non dirà nulla, vi basti sapere che il ragazzone che vedete qui sopra è il creatore del fenomeno Minecraft, l’indie game del momento. Il titolo ha generato in pochi mesi guadagni per miliardi di dollari, partito come piccolo progetto sul web, Minecraft è sbarcato su Android, iPhone, iPad e si appresta a vedere la luce anche su Xbox Live Arcade.
Notch (questo il nickname del giovane) è famoso anche per le sue ideologie estreme riguardo la scena indie, infatti l’ultima mossa di Electronic Arts ha mandato su tutte le furie il ragazzo, che ha sentito subito il bisogno di dire la sua su Twitter.
Partiamo dal principio e facciamo chiarezza, nella giornata di ieri Electronic Arts ha pubblicato su Steam un “indie bundle” che contiene giochi come Shank, Warp e DeathSpank. Questo ha mandato Markus su tutte le furie, come può un colosso come EA pubblicare un bundle di giochi indie? Il publisher americano adotta una filosofia diametralmente opposta rispetto agli sviluppatori indie.
Notch non le ha certo mandate a dire, affermando che Electronic Arts sta metodicamente rovinando il mondo dei videogiochi, quel mondo che i giochi indipendenti stanno facendo risorgere e tornare a nuova vita. Una dichiarazione decisamente forte, che tuttavia rende bene l’idea ed aiuta a capire la caratura del personaggio in questione.
Forse Notch esagera nei toni, ma il concetto è sicuramente condivisibile. Lungi da me voler difendere una “scena” a discapito dell’altra, ma tutto si può dire di Electronic Arts tranne che abbia qualcosa a che fare con il mondo dei giochi indipendenti. E’ vero, i giochi inclusi nel bundle sono stati sviluppati da studi indie, che però hanno firmato un contratto di pubblicazione con uno dei colossi del mondo videoludico. Possiamo veramente parlare di giochi indie, in questo caso?