Vengono chiamati controller per un semplice motivo: dovrebbero aiutarci a controllare il gioco e a riuscire nella nostra impresa. Come tutti sanno il controller è fondamentale per quel che riguarda la riuscita di una buona console. Se ci troviamo in presenza di un buonissimo titolo, ma la console ci offre un controller che lascia alquanto a desiderare, non c’è dubbio sulla fine che farà la gamma di videogiochi rilasciata per quella console. Nella storia dei videogiochi ne abbiamo avuti cosi tanti che è diffcile scegliere quali siano i più mal riusciti. Ma vediamo cosa possiamo fare.
5° Posizione – Controller XboxBisogna dire che come design non era niente male, ma di certo la grandezza di questo controller è sempre stata un problema. Fino all’uscita della serie “S” (controller più piccoli e più ergonomici), siamo stati costretti a giocare con in mano un mattone. Altra pecca dovuta alla grandezza è sicuramente la distanza tra i pulsanti che, dopo poche ore, ci faceva prendere dei crampi allucinanti.
4° Posizione – Controller Sega Master SystemCon un design basilare, e non ergonomico, era il concorrente del controller per NES. Il problema fondamentale di questo control pad non sono solo i tasti che sgusciano, ma la mancanza del tasto Pause. Purtroppo per noi infatti il tasto è sulla console e quindi non potremo alzarci comodamente per andare direttamente dove vogliamo. Inoltre, in molte case, le console vengono posizionate in punti “strategici” e molto lontane dal divano. Una gran seccatura.
3° Posizione – Controller Atari JaguarLevando le scritte “Pause” e “Option“, a nessuno verrebbe in mente che questo “coso” di plastica serva per giocare a qualche titolo retrò. Invece è proprio cosi ed è veramente uno scempio. Il pad è pesantissimo e, dato che è pensato per essere impugnato da sopra, ci ritroveremo a farlo cadere innumerevoli volte. Inoltre presenta solo 3 bottoni mentre all’epoca la maggior parte ne aveva 6.
2° Posizione – Controller Atari 5200Premettendo che il tutto risale al 1982 non c’è comunque scusa allo scempio che è stato compiuto producendo questo controller. Di certo ha il fascino retrò, ma vi assicuro che utilizzarlo non è per nulla divertente. Oltre alla tastiera numerica identica ad un telefono, abbiamo la presenza di un joystick dalle funzionalità che lasciano alquanto a desiderare. Inutile dire che il tutto si rompeva dopo circa 30 minuti di gioco.
1° Posizione – Power GloveDevo dire che l’idea di fondo era assolutamente rivoluzionaria per l’anno di uscita, ma è stato un fallimento completo. Il guanto aveva dei sensori che avrebbero dovuto rispondere, ma vi assicuro che passare un livello di qualsiasi gioco con indosso quel “guanto” meritava la medaglia olimpica. Sicuramente per i collezzionisti è un must have, ma per il resto dei noi è solo spazzatura. Ve lo assicuro.
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