Sono stati davvero fatti moltissimi passi avanti negli ultimi anni nel mondo del videogioco. Se ci giriamo indietro e diamo un’occhiata a quello che c’era sul mercato appena una decina d’anni fa, ci renderemo conto come, le case di sviluppo e le compagnie che hanno messo sul mercato le macchine da gioco attualmente in circolazione, abbiano ampliato gli orizzonti di divertimento possibile utilizzando l’intrattenimento videoludico.
Un tempo era quasi impossibile pensare di poter giocare ad un’avventura complessa come quelle che invadono piacevolmente le nostre console ormai già da un po’ come evoluzione naturale dei classici platform che hanno fatto la fortuna delle macchine da gioco di qualche generazione fa. Ma questo vale per tutti gli altri titoli che si sono trasformati diventando qualcosa di diverso rispetto al giochino semplice come era inteso tempo fa.
Di queste novità che sono ormai nell’aria da un bel po’, se n’è accorto anche un personaggio importante nel mondo della cinematografia e dello spettacolo, un produttore a cui gli appassionati di storie visive debbono molto, sia per aver lanciato in tv un serial appassionante come CSI da cui poi sono nati anche degli spin off, sia per aver collaborato alla realizzazione di numerose pellicole del presente e del passato, anche in relazione col mondo dei videogiochi.
L’uomo in questione è Jerry Bruckheimer, attualmente al lavoro sull’attesissimo film di Prince of Persia con l’attore Jake Gyllenhaal. Il produttore cinematografico ha espresso la sua riguardo il mondo dei videogiochi pronosticando, entro i prossimi dieci anni, di non poter trovare differenze tra un gioco per console ed un vero e proprio film cinematografico. Tra effetti speciali e 3D che sono ampiamente usati in entrambi i settori, potrebbe rivelarsi tutto vero.