Il mondo dei videogiochi è sempre stato molto originale e variegato, offrendo a tutti i tipi di palato di essere soddisfatti e solleticati da una miriade di varianti che rendano possibile un’esperienza di gioco completa e goduriosa. Ciò avviene spesso anche creando degli innesti decisamente anomali che mettono insieme due strutture di gioco diverse o semplicemente due mondi a confronto, due che proprio non si pensava potessero coesistere all’interno dello stesso gioco.
Che dire insomma dei colorati personaggi della Capcom scontrarsi con i numerosi supereroi della Marvel e che dire poi degli stessi eroi vedersela addirittura contro i sanguinosi protagonisti di un efferato picchiaduro come Mortal Kombat. Di esperimenti nel mondo videoludico ne sono stati fatti tanti, ma quello che è in atto in questi mesi è un incontro al vertice non di personaggi virtuali, ma di due geniali menti che hanno partorito grandi progetti.
Il primo è l’istrionico Suda 51 che ha partorito prodotti interessanti come No more Heroes, l’altro è invece Shinji Mikami, il papà di tutti gli zombie virtuali assassinati in Resident Evil. Due individui che stanno dividendo molto tempo insieme visto che, come saprete, sono a lavoro su Shadow of the Damned, un progetto particolarmente succulento che fa nascere anche delle curiosità su ciò che l’uno pensa dell’altro viste le differenze tra i due che ci sono alla base.
Di recente Suda 51 ha rivelato che ha imparato molto da questa simbiosi con Shinji Mikami, dalla sua simpatia e dalla sua professionalità, ma riconosce che al momento di andare a fondo nelle battaglie del gioco, viene fuori la rigorosità di fondo dell’autore di Resident Evil che forse cozza un po’ troppo con la libertà d’espressione che invece contraddistingue da sempre l’ideatore di Killer7. Siamo però sicuri che da quest’unione nascerà qualcosa di molto prelibato.
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