La storia è nota, Jason West e Vince Zampella, fondatori di Infinity Ward (creatori di Modern Warfare) hanno abbandonato Activision la scorsa primavera, a causa di problemi con il publisher.
I due fondatori dello studio hanno poi subito citato in causa Activision, chiedendo 36 milioni di dollari per dei bonus legati a Modern Warfare 2, a loro dire mai pagati.
In estate poi West e Zampella hanno fondato un nuovo studio (Respawn Entertainment) ed hanno stretto un accordo con Electronic Arts per la distribuzione del loro primo gioco (del quale non abbiamo notizie di alcun genere).
Ma Bobby Kotick, CEO di Activision, non ci sta, ed ha ora deciso di citare Jason West, Vince Zampella ed Electronic Arts, chiedendo ben 400 milioni di dollari.
Secondo i legali di Activision, i fondatori di Infinity Ward hanno violato il loro contratto. Addirittura Kotick ha accusato West e Zampella di comportamento non professionale, i due non hanno mai voluto collaborare con Treyarch (autori di World at War e del recente Call of Duty Black Ops), ma anzi, hanno in tutti i modi ostacolato le attività dello sviluppatore e del publisher stesso.
Una situazione davvero complicata, che richiederà ancora parecchi mesi di battaglie legali per essere risolti. Di certo, al momento, sappiamo che West e Zampella non vogliono avere più niente a che fare con Activision, i due affermano di essersi comportati in maniera corretta e di non avere violato nessun punto del contratto, ovviamente chiedono al colosso americano il pagamento di tutti i bonus maturati per aver terminato in tempo Modern Warfare 2, uno dei titoli più venduti del 2009.
Electronic Arts sicuramente giocherà tutte le sue carte per evitare di pagare i 400 milioni di dollari richiesti da Activision ed aiuterà in ogni modo i due fondatori di Respawn. Noi, dal canto nostro, continueremo ad aggiornarvi su questa intricata vicenda legale.
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