Ubisoft, tramite uno speciale redatto ancora una volta da Game Informer, ha divulgato nuovi dettagli su Assassin’s Creed Revelations, quarto capitolo della serie che uscirà a novembre su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
Questa volta le informazioni si concentrano tutte sulle ambientazioni di gioco che saranno visitabili in questo nuovo appuntamento. Raccomandiamo ai lettori che quanto segue potrebbe rivelare qualcosa sulla trama del titolo, dunque invitiamo a chi non volesse rovinarsi davvero nulla di evitare di proseguire nella lettura.
Revelations inizierà infatti nella fortezza di Masyaf, location che gli appassionati della serie ricorderanno di aver visitato nel primo Assassin’s Creed quando si vestivano i panni di Altair. Ezio Auditore, nella sua avventura conclusiva, arriverà nel posto alla ricerca di alcuni testi importanti sull’ordine degli Assassini, scoprendo però che la cittadella è caduta in mano ai templari, e dovrà quindi riuscire a riconquistarla per avere accesso ai documenti segreti dei suoi antenati.
Per farlo dovrà recarsi a Costantinopoli, alla ricerca di alcuni misteriosi sigilli che rievocheranno le memorie di Altair, le quali si trasformeranno in fasi giocabili per l’utente. “All’epoca la città di Costantinopoli era il centro del mondo conosciuto, nonché punto nevralgico dei commerci di qualsiasi tipo di merce e crocevia obbligatorio per chiunque volesse avventurarsi nel continente africano”, ha spiegato il creative director Alexandre Amancio.
Ezio si troverà inoltre a visitare i sotterranei costruiti dai Templari in Cappadocia, una novità assoluta per la serie come spiega lo stesso Amancio. “Per la prima volta nella storia del franchise di Assassin’s Creed abbiamo preso la decisione di esplorare una vera e propria città sotterranea”, ha affermato.
Tra le ambientazioni troveremo anche l’Isola di Rodi, la quale sarà inoltre una delle location sfruttate per la creazione di mappe dedicate alle rivoluzionate modalità multiplayer online del gioco. Non è chiaro se oltre a queste ci saranno altre città esplorabili, considerato che Costantinopoli si prospetta essere come un’ambientazione davvero immensa.
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