Cevat Yerli, CEO di Crytek, ha fatto sapere nel corso di una intervista che la sua azienda in futuro svilupperà solamente titolo freemium/free to play, abbandonando così il mercato dei giochi retail. Secondo la visione di Yerli in futuro il mercato si sposterà sempre di più verso questo business model e Crytek vuole farsi trovare pronta a sfruttare l’onda.
La società sembra essere rimasta fortemente delusa dalle vendite di Crysis 2, tanto da aver deciso nuove strategie per il futuro. Niente più titolo “commerciali” in futuro, ma solamente giochi freemium, in modo da ottimizzare i costi ed aumentare i guadagni.
L’attuale modello di vendita, basato su giochi retail venduti a 60/70 dollari e DLC continui non può durare, secondo la visione di Cevat, molti publisher hanno già spremuto troppo questo modello ed oggi l’unico modo di guadagnare denaro sembra essere quello di produrre titoli freemium, scaricabili a costo zero ed espandere l’esperienza di gioco tramite pacchetti aggiuntivi e contenuti extra.
Crytek ha già iniziato a sondare il mercato con Warface, FPS multiplayer che sarà distribuito in Corea nei prossimi mesi. Lo studio comunque terminerà i suoi attuali progetti prima di dedicarsi totalmente al business dei giochi freemium, nel momento in cui scrivo Crytek si sta occupando di Crysis 3 (in uscita la prossima primavera), Ryse per Xbox 360/Kinect ed Homefront per PC e console next-gen.
Questi progetti sembrano però aver incontrato dei problemi, a parte Crysis 3, gli altri due giochi potrebbero non vedere la luce. Ryse è in fase di sviluppo dal 2009 e lo studio pare abbia avuto diversi problemi nell’implementare Kinect, Microsoft comunque assicura che il gioco non è stato cancellato. Homefront 2 è stato annunciato lo scorso anno ma THQ sta attraversando una grave crisi finanziaria, tanto da aver venduto la licenza UFC ad Electronic Arts e non è chiaro se il publisher americano abbia o meno le possibilità economiche per portare a termine lo sviluppo del gioco.
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