Intervistato sulle pagine di CVG Peter Molyneux ha parlato di Fable 3 e del quarto capitolo della serie. Riguardo al terzo episodio di Fable 3, Molyneux ha detto di non essere pienamente soddisfatto del risultato finale, in particolar modo per quanto riguardo l’aspetto grafico del gioco.
Tecnicamente parlando, Fable 3 è inferiore alla maggior parte dei titoli di fascia alta presenti sul mercato, ed anche per quanto riguarda il gameplay ci sono alcune lacune ed aspetti che Lionhead non è riuscita a sviluppare al meglio.
Molyneux ha rivelato che dopo il grande successo di Fable 2, le aspettative su Fable 3 erano davvero elevate, ovviamente il team ha provato a fare del suo meglio per realizzare uno dei migliori titoli per Xbox 360, ma il geniale game designer non è rimasto soddisfatto del risultato finale. Fable 3 ha ottenuto un punteggio medio dell’80%, mentre la media di Fable 2 è pari all’89%, anche le vendite del terzo episodio sono state inferiori alle aspettative.
Il boss di Lionhead ha già annunciato di avere tantissime idee su Fable 4, Molyneux ha le idee ben chiare riguardo al futuro della serie, il prossimo capitolo sarà spettacolare e non deluderà i giocatori, Fable 4 sarà magnifico sotto il profilo tecnico ed il gameplay subirà dei profondi cambiamenti.
Appreziamo le capacità di analisi di Peter Molyneux, non è però la prima volta che il papà di Fable si lascia andare a dichiarazioni incredibili sui suoi progetti, generando hype pazzesca ma deludendo fortemente le aspettative con prodotti discreti, ma non eccellenti. Fable 3 avrebbe dovuto cambiare il mondo dei videogiochi, mentre così non è stato ed anzi, il gioco è passato quasi inosservato.
Stesse dichiarazioni pompose per quanto riguarda Milo & Kate, progetto annunciato inizialmente per Kinect, allo stato attuale il gioco non risulta più in fase di sviluppo, anche in questo caso le aspettative del pubblico erano elevatissime.
Franceschetti 19 Marzo 2011 il 00:13
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Si vabbè, ha rotto, prima di ogni Fable dice sempre le stesse cose.
Per carità sono dei bei giochi, ma sto qua ogni volta promette il capolavoro del secolo.