Grand Theft Auto 5 non è molto atteso solo dagli appassionati di videogiochi e conseguentemente anche dagli addetti ai lavori commerciali che avranno l’opportunità di fare affari d’oro con il lancio del gioco. Ma anche i publisher musicali puntano molto sul lancio del nuovo capitolo della controversa saga di Rockstar Games. E il perché i più svegli lo avranno sicuramente intuito.
Gli episodi della serie di Grand Theft Auto si contraddistinguono, come è ben noto, per la incredibile quantità di tracce audio contenute nella radio virtuale installate i tutti i mezzi a motore a cui il giocatore può mettersi alla guida durante il gioco per allietare il proprio tragitto. Di conseguenza, per le case musicali diventa una grossa chance per monetizzare tramite il loro catalogo.
Nel corso degli anni, la serie di Grand Theft Auto ha fornito a EMI Music l’opportunità unica di piazzare alcune gemme nascoste nel nostro catalogo che altrimenti non avrebbero mai debuttato nel mondo dei videogiochi. Siamo ansiosi di collaborare con Rockstar Games per le versioni future di questa fantastica serie e di poter continuare a fornire valore ai nostri cantautori in questo senso
Ha così commentato il VP di EMI nell’ultimo numero di Music Week. Al momento, l’unico contenuto musicale ufficialmente correlato a Grand Theft Auto 5 è Ogdens’ Nut Gone Flake dei The Small Faces, canzone che ha accompagnato le sequenze finali del trailer di apertura.
Ma il discorso di Emi Music è oggettivamente corretto. Grand Theft Auto è più di un semplice videogioco “mangia-soldi” ma anche una macchina attraverso la quale tante aziende di settori differenti possono trarne vantaggio. Chi con la musica per la radio, chi con la città rappresentata nel videogioco (in questo caso Los Angeles, come se avesse bisogno di farsi conoscere), chi con i temi trattati a volte. Resta il fatto che ironicamente GTA 5 non è molto atteso solo dagli appassionati.
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