Intervistato in esclusiva dall‘Official PlayStation Magazine britannico, Hideo Kojima è tornato a parlare di Metal Gear Solid 5. Alla domanda sul sequel di Metal Gear Solid 4, il game designer giapponese ha risposto in modo pratico e probabilmente soddisfacente per i fan:
“Penso che probabilmente dovremo farlo a un certo punto, ma come sarà e cosa faremo al momento non posso dirlo con certezza”, ha affermato, dimostrando dunque che le intenzioni da parte del team di dare vita a Metal Gear Solid 5. Con una nuova formula? Non è impossibile.
Kojima ci tiene però a precisare un altro aspetto: quanto sarà realmente coinvolto in un eventuale progetto per il quinto episodio? La risposta è ancora semplice e dritta al punto. “Per quanto riguarda il mio coinvolgimento nel progetto, probabilmente non sarà alla pari di quello che avevo quando cominciai a lavorare sul primo Metal Gear Solid. Forse potrò lavorare soltanto al primo stage”, ha detto. “Per Metal Gear Solid 1 feci da me le mappe e la disposizione dei percorsi nemici provando poi tutto personalmente. Non è una cosa che posso rifare adesso”.
L’approccio che probabilmente contraddistinguerà lo sviluppo di Metal Gear Solid 5 ammette tuttavia che potrebbe non funzionare, cosa che è già accaduta con Guns of the Patriots. “Volevo lavorarci fino ad un certo punto e poi lasciare la mano ad altri. Ma non ha funzionato, perché è difficile trasmettere un concetto facendo in modo che altre persone riescano ad esprimerlo come lo avevi pensato e preservare quella visione. Ecco perché è più facile fare tutto semplicemente dall’inizio alla fine”.
Altri dettagli dall’intervista arriveranno il 29 novembre con l’uscita del nuovo numero della rivista dove sarà pubblicata l’intervista esclusiva. Il succo comunque è che Metal Gear Solid 5, salvo sorprese, si farà. Probabilmente bisognerà attendere la prossima generazione prima di vederlo presentato e soprattutto capire quanto Kojima abbia intenzione di farsi coinvolgere e soprattutto credere nel progetto.