Tempo fa, se diamo un’occhiata a quello che il passato videoludico ci ha regalato nei primi anni della sua longeva e soddisfacente carriera, ci accorgeremo come le ambientazioni erano quasi tutte di ispirazioni spiccatamente fantasiosa e legata al mondo dell’immaginazione, esplorando dei luoghi che niente avevano a che fare con le città che ci circondano ed in cui abitiamo, lasciando invece spazio ad un mondo completamente inventato.
C’erano ovviamente anche dei luoghi ricorrenti in varie tipologie di giochi. Come dimenticare infatti le innumerevoli passeggiate nelle foreste, ambientazioni tipiche per i più semplici primi livelli di gioco, passando poi per scenari in cui il fuoco era l’elemento cruciale, lasciando poi spazio ai ghiacciai più pericolosi ed impervi, senza far mancare magari degli stage preistorici tanto per gradire. Ma da un po’ di tempo a questa parte qualcosa è molto cambiato.
In alcuni casi infatti si tenta addirittura di ricostruire intere città e di riportare digitalmente ogni edificio ed ogni monumento che possa appartenere alla cultura e alla toponomastica di un luogo speciale realmente esistente. Sarà questo anche il caso di True Crime, un gioco che vuole essere una sorta di versione alternativa a quello uscito su console ormai diversi annetti fa e riproposto in chiave più matura e decisamente più complessa.
Quello a cui andiamo incontro sembrerebbe una sorta di GTA Hong Kong visto che la città che viene proposta in modo pressoché fedele alla controparte originale sarà proprio una delle più famose città della Cina che, pare sia stata ricostruita esattamente nel gioco, sfruttando oltre 27000 scatti realizzati in precedenza in modo da porre esattamente una viuzza o un edificio nell’esatto luogo della controparte reale. Non ci resta che attendere ancora un po’ per questo fantastico viaggio in Cina.
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