Markus Maki di Remedy ha concesso una interessante intervista al portale inglese CVG, Maki ha parlato di Alan Wake e del grosso rischio che Remedy ha corso sviluppando questo titolo.
Alan Wake è il progetto più ambizioso mai realizzato dalla piccola software house finlandese, salita agli onori della cronaca nel 2001 con Max Payne (e relativo seguito, rilasciato nel 2003), Alan Wake ha richiesto sei anni di lavoro e investimenti importanti per essere completato.
Lo sviluppo del gioco inizia formalmente nel 2004, nel 2005 si inizia a parlare di Alan Wake, inizialmente il titolo è multipiattaforma, con uscita prevista su PC, Xbox 360 e PlayStation 3. Remedy però, come detto, è una piccola software house ed il lavoro da fare per terminare il gioco è enorme. Nel 2006, Microsoft dimostra un grande interesse per il progetto, tanto che Remedy decide di cancellare le versioni PC e PlayStation 3, Alan Wake adesso è un titolo esclusivo per Xbox 360.
Lo sviluppo però non è stato semplice e più di una volta Remedy ha pensato di cancellare tutto e ripartire da zero, anche per quanto riguarda l’utilizzo del motore grafico. La casa finlandese ha sviluppato un engine proprietario, ad un certo punto i programmatori hanno pensato di usare l’Unreal Engine e di riscrivere praticamente tutto il gioco, questo però non è successo e Remedy ha continuato a lavorare duramente sul titolo, con la speranza di farlo uscire il prima possibile.
Alan Wake ha visto la luce nel maggio del 2010, anche se, purtroppo, non ha riscosso il successo sperato, e questo per Remedy è stato un duro colpo, anche a livello economico. L’azienda ha preso dei rischi sviluppando solamente su Xbox 360, la scelta non è stata ripagata ed il gioco ha faticato a generare utili, le vendite sono state mediocri, per un progetto di questo calibro.
Nonostante questo, Alan Wake 2 potrebbe essere presentato all’E3 di Los Angeles, e secondo alcuni rumors, dovrebbe essere un titolo di lancio di Xbox 720.