Quando un team di sviluppo si mette al lavoro è quasi naturale aspettarsi tanta fatica e tanta passione che animano il duro operare sulle varie caratteristiche del gioco per renderlo unico ed inconfondibile, per permettergli di offrire qualcosa in più rispetto alla spietata concorrenza e di avere delle qualità ottime sia dal punto di vista della grafica e delle animazioni che della trama e del sistema di controllo, punti fondamentali per la riuscita di un titolo.
Capita però che un gioco praticamente alle ultime fasi di sviluppo rientri nella line-up di una compagnia che intende pubblicarlo, ma che quest’ultima per alcuni motivi faccia tristemente marcia indietro. E’ successo proprio con la Activision Blizzard che ha rifiutato prima del lancio un gioco intitolato Brutal Legend, un titolo che sicuramente farà parlare di sé perché racchiude tutto quello che di solito un genitore non vorrebbe in un gioco per il proprio figlio.
Brutal Legend infatti presenta il titolo con un’evidente macchia di sangue, chiarendo così immediatamente quale sia il tenore del gioco stesso che appare quindi particolarmente violento e sanguinolento. Nel gioco noi vestiremo i panni Eddie Riggs uno scatenato membro di una rock band che si ritrova in un’ambientazione apparentemente mitologica scandita però dal suono martellante e agitato del rock puro.
Nel gioco dovremo vedercela con mostri e creature di ogni tipo che infestano il mondo virtuale che ci troveremo a visitare e sarà nostro compito armati di una temibile accetta, porre fine alle loro vite macellandoli come meglio potremo, facendo schizzare così un elevato numero di litri di sangue dal corpo dei poco attraenti mostri. Brutal Legend vedrà la luce soltanto nel 2009 inoltrato sia su Playstation 3 che su Xbox 360.
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