La nuova Xbox non bloccherà i giochi usati come avevano recentemente affermato alcune pessimistiche indiscrezioni. Ne è convinto Paul Raines, amministratore delegato della famosa catena Gamestop, che lo ha dichiarato nel corso di una conferenza tenuta con gli investitori del gruppo.
Reines crede sia improbabile che Microsoft possa prendere una decisione talmente drastica da bloccare il gaming di seconda mano sull’erede di Xbox 360, chiamata al momento con il nome in codice Durango.
Pensiamo sia improbabile che non ci sarà la riproduzione di giochi usati sulla console next-gen, perché quel tipo di blocco ha già dimostrato di non poter funzionare. Ricordatevi che i videogiochi usati hanno un valore residuo. Generano 1,2 miliardi di dollari di crediti commerciali in tutto il mondo grazie al nostro modello di gaming di seconda mano. Quindi, se decidesse di prendere una decisione del genere bisognerebbe trovare un altro modo per vendere i giochi. E i nostri partner sono buoni partner. I produttori di console hanno ottimi rapporti con noi.
Ha dichiarato Raines che ovviamente ha un forte interesse personale nel difendere il gaming usato, considerato che è uno dei punti di forza della catena internazionale. Non è una sorpresa dunque che Gamestop sarebbe totalmente contraria verso una console che non permetta agli utenti di giocare ai titoli di seconda mano. Allo stesso tempo non c’è da sorprendersi se produttori e sviluppatori accoglierebbe al contrario a gran voce una soluzione del genere, visto che la vendita di videogiochi usati sfavorisce chiaramente i loro affari. Altrettanto vero che Apple non ha avuto particolari problemi con le sue macchine e i giochi distribuiti in via digitale, che ovviamente precludono a qualsiasi possibilità di rivendita.
Insomma, è una situazione complicata. Non è ancora chiaro quando effettivamente Microsoft presenterà la sua terza console, ma a questo punto la curiosità è ancora elevata per capire che ruolo avrà in tutto questo il mercato dei videogiochi usati.
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