Alla Gamescom Microsoft ha voluto smentire personalmente le voci che vogliono la casa di Redmond in procinto di ritirarsi dal mercato hardware in Giappone. Secondo alcuni rumors circolati nei giorni scorsi, Microsoft sarebbe in procinto di smettere di vendere Xbox 360 in Giappone, a causa degli scarsi risultati commerciali ottenuti dalla console.
Chris Lewis di Microsoft ha smentito categoricamente queste voci, Xbox 360 continuerà ad essere venduta anche in Giappone, nonostante questo Lewis ha ammesso che ci sono dei problemi per quanto riguarda la penetrazione nel mercato nipponico.
Il mercato giapponese è molto duro da affrontare per una compagnia occidentale, Sony e Nintendo hanno una fanbase sterminata, inoltre Xbox 360 non ha il parco software adatto per sfondare in Giappone, secondo l’opinione di molti. Questo è vero solo in parte, ci sono moltissimi giochi per Xbox 360 pubblicati da compagnie giapponesi, titoli realizzati appositamente per questo mercato, eppure la situazione è sempre stagnante.
Xbox 360 non sembra aver incontrato i gusti del pubblico nipponico, Microsoft ha lavorato sodo per entrare nel mercato giapponese, dopo cinque però i numeri sono davvero molto piccoli e ben poco incoraggianti. Nonostante questo insuccesso, Microsoft non getterà la spugna e nei prossimi mesi presenterà nuovi progetti destinati al mercato locale. Aspettiamoci novità interessanti al prossimo Tokyo Game Show, in programma a settembre.
Qualche novità in verità è emersa anche dalla Gamescom, Steel Battalion per esempio è un titolo hardcore pensato per il mercato nipponico, inoltre l’arrivo di Rise Of Nightmare di SEGA potrebbe dare impulso alle vendite di Xbox 360 e di Kinect. Kinect ha ottenuto un discreto successo in Giappone, anche se dopo l’eco iniziale la piattaforma ha smesso di vendere a causa della mancanza di giochi adatti a questo particolare mercato.
Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, una cosa è certa comunque, Microsoft continuerà ad operare in Giappone, nonostante il calo delle vendite di Xbox 360 sia enorme, pari al 46% negli ultimi mesi.
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