Una delle feature che secondo il marketing Microsoft vale maggiormente il “prezzo del biglietto” per Xbox One è quella che permette di comandare la console attraverso un sistema di comandi vocali avanzati. Tutti, sin dai primi vagiti della console, abbiamo sognato di poterci alzare nel cuore della notte e urlare “Xbox, accenditi!” per farci una partitazza notturna a FIFA, ma purtroppo non sarà così. Non per noi italiani, almeno.
Su Xbox.com è stata infatti pubblicata una nuova pagina di FAQ dedicate ad XB1 nella quale si fa riferimento ai comandi vocali avanzati precisando che la funzione sarà disponibile solo in alcuni mercati selezionati: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, e Germania.
Questo significa che l’Italia e altri paesi che saranno coinvolti nel lancio iniziale della console, come Australia, Austria, Brasile, Irlanda, Messico, Spagna e Nuova Zelanda, non potranno contare su questa attesissima feature che probabilmente verrà attivata nei mesi successivi tramite un aggiornamento firmware.
Una scelta tutto sommato giustificabile per nazioni come l’Italia, in cui la lingua è “complessa” e adattare un sistema come quello del riconoscimento vocale di Xbox One può richiedere molto tempo, ma in altri paesi, come l’Irlanda, l’Australia e la Nuova Zelanda, in cui si parla principalmente inglese, siamo sicuri che la notizia non sarà accolta con particolare entusiasmo.
Ciò detto, aspettiamo maggiori informazioni da parte di Microsoft. Nel frattempo ricordiamo a quei pochi che non lo sapessero ancora che Xbox One debutterà a novembre sul mercato (la data esatta non si conosce ancora) e costerà 499 euro, 100 euro in più di PS4 a causa di quel Kinect che almeno inizialmente “non ci capirà”.
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