La notizia che solo cinque mercati su tredici avrebbero potuto usufruire dei comandi vocali di Xbox One ha scatenato un mucchio di polemiche, al punto che Microsoft è stata costretta a tornare sui suoi passi (sì, di nuovo) e a chiarire come stanno realmente le cose. Non saranno solo Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, e Germania ad usufruire dei controlli vocali di XB1 ma tutti i paesi in cui si parla inglese, francese, spagnolo, italiano, tedesco e portoghese, seppur con dei dovuti distinguo da fare.
Con un’email spedita a GamesBeat, i rappresentanti di Microsoft hanno infatti chiarito che “Ci saranno alcune variazioni nell’esperienza vocale dei diversi mercati. Al momento del lancio, il comando ‘Xbox, accenditi’ sarà disponibile solo in cinque mercati – Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia e Germania – negli altri arriverà in un prossimo futuro”.
Il motivo di questa differenza di trattamento non è stata spiegato, ad ogni modo il colosso di Redmond ha fatto sapere che “Ci sono molte difficoltà legate alla realizzazione di una grande esperienza vocale in tutto il mondo, e stiamo lavorando duramente per aggiungere più funzioni vocali a quanti più paesi possibile. Condivideremo maggiori dettagli in futuro”.
Ricapitolando, dunque, i controlli vocali di Xbox One saranno disponibili in dieci delle tredici nazioni di lancio della console, ma solo cinque di queste potranno godere appieno di tutte le feature promesse da Microsoft in fase di presentazione del prodotto. L’Italia, purtroppo, fa parte di quei paesi in cui funzioni come l’accensione vocale di XB1 arriverà solo in futuro tramite un aggiornamento software.
Xbox One arriverà sul mercato nel mese di novembre, la data precisa non è stata ancora svelata. Costerà 499 euro ed includerà nella confezione di vendita anche Kinect 2.0, sistema grazie al quale funzioneranno i comandi vocali.
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