Accade molto spesso nel mondo dei videogiochi che un titolo di successo renda inevitabile la corsa delle varie case di sviluppo concorrenti a prendere il toro per le corna e sfruttare la moda del momento presentando dei titoli dello stesso genere, spesso imitando i pregi del fortunato best-seller sperando così di bissare o addirittura superare il numero di vendite del gioco originario e proporre un titolo gradito al grande pubblico.
Ciò accade oggi ma è sempre successo anche quando le console sul mercato non vantavano una varietà di titoli così enorme come l’abbiamo ora e quando le macchine da gioco non offrivano chissà quali caratteristiche tecniche da sfruttare per creare dei giochi rivoluzionari. Infatti chi ha qualche anno in più o è appassionato di storia del videogioco, ricorderà la vicenda che c’è stata dietro la pubblicazione del gioco intitolato Great Giana Sisters.
Il gioco infatti uscì per le console dell’Amiga, Atari, Amstrad e Commodore 64 ma era sfacciatamente simile ad un vero e proprio colosso dei platform game in uscita proprio in quel periodo sulla più importante console della Nintendo, il Nes. Il gioco imitato è Super Mario Bros, il primo inconfondibile episodio della serie da cui sono poi nati i vari seguiti incoronando il simpatico idraulico baffuto come la mascotte della casa di sviluppo.
Great Giana Sisters aveva come protagonista una ragazzina bionda e poche altre erano le differenze, ma sia il look dei nemici che la struttura dei livelli di gioco era davvero identica a Super Mario Bros. Ironia della sorte vuole che questo plagio prenda posto proprio su una moderna console Nintendo, infatti arriverà nel 2009 su Nintendo DS con ovvie modifiche e miglioramenti sia per l’audio che per la grafica. Ora sappiamo che la Nintendo perdona.