I giochi enigmistici hanno da sempre un fascino particolari sulla nostra intelligenza e sulla nostra voglia di mettere alla prova il nostro quoziente intellettivo e la capacità di risolvere dei riflessivi giochi che troviamo sulle varie riviste del settore o in coda ai giornali quasi di qualunque tipo. Da quelli numerici a quelli tipicamente composti da lettere e parole da formare, da figure da ricostruire a rebus da risolvere.
Moltissimi sono i giochi con cui possiamo avere a che fare, dai classici cruciverba per intersecare parole collocabili negli spazi bianchi fino ad uno degli ultimi tormentoni arrivati direttamente dalla terra del sol levante che ci ha sollazzato la scorsa estate sotto l’ombrellone facendo impazzire chi non riusciva a capire il semplice meccanismo di incasellamento dei numeretti negli appositi spazi, il famigerato sudoku.
Anche il mondo dei videogiochi ha avuto la sua parte per quanto riguarda i giochi enigmistici e di riflessione, nonostante la maggior parte dei titoli si basi sull’azione più dinamica. Dalle varie riproposte dei classici del settore, fino a giochi nuovi di zecca. Uno fra i tanti è Picross, un simpatico puzzle game che uscì nell’ormai lontano 1995 per Game Boy e che divertì molto i possessori della vecchia console portatile della Nintendo.
Avendo a disposizione una griglia di gioco composta da tanti quadratini e dei numeri posti nella parte alta e nella parte sinistra dell’area di gioco, il paziente giocatore doveva annerire un numero di caselle pari ai numeri esplicati, facendo attenzione a lasciare gli spazi per quanti fossero i numeri contenuti nelle istruzioni. Decisamente più difficile da spiegare che da giocare, Picross avrà una nuova vita, infatti una versione in 3D del vecchio titolo verrà proposta su Nintendo DS col titolo Rittai Picross in versione giapponese, probabilmente modificato in futuro per quella occidentale.
Commenti (2)