I cari vecchi picchiaduro a scorrimento di una volta avevano raggiunto un livello di notorietà e di diffusione pari quasi a nessun altro genere di videogioco esistente su console. Grazie a dei veri e propri fenomeni di culto che videro la luce sia in sala giochi che sulle nostre macchina da gioco, tra cui ci piace ricordare la trilogia di Final Fight e quella altrettanto osannata di Streets of Rage nata sotto il marchio Sega, i picchiaduro a scorrimento hanno sognato un’epoca.
Epoca purtroppo passata e digerita visto che gli scontri di massa attraversando metropolitane deserte, sobborghi di periferia e moli in disuso sono stati tutti sostituiti dagli incontri uno contro uno dei picchiaduro di nuova generazione che hanno invaso ogni tipo di console. Per fortuna però, anche se non ripescano esattamente lo stesso filone di una volta, alcuni titoli moderni tentano di riportare in auge un genere tanto dimenticato quanto ancora rimpianto.
Uno dei prossimi esperimenti sarà Tokyo Beat Down, un gioco che potrebbe essere appunto catalogato come un picchiaduro a scorrimento, ma con il plusvalore di avere lo scopo di modificare lo stile serioso dei giochi vecchio stile, aggiornandosi un po’ prendendo in giro i classici che ci sono in giro sulle varie console e il genere dei film in cui poliziotti selvaggi pestano i cattivoni di turno. Una ventata di aria fresca che di sicuro porta un bel po’ di originalità.
L’ambientazione del gioco risulta interessante ed innovativa visto che è stata scelta una collocazione temporale che pone Tokyo Beat Down a cavallo tra gli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, periodo in cui i telefilm polizieschi e i film di questo tipo furoreggiavano un po’ ovunque. Il gioco sarà in 2D e con le varie combinazioni di tasti del Nintendo DS si potranno effettuare mosse speciali oltre ai classici calci e pugni. Un titolo da tenere d’occhio.