Satoru Iwata, presidente di Nintendo, ha fatto sapere che la casa di Kyoto sta sperimentando da molti anni con il 3D, ed il Nintendo 3DS è solo il frutto di un lungo lavoro iniziato quasi dieci anni fa. Iwata ha infatti ammesso che esperimenti in tal senso sono stati fatti sia con il GameCube che con il Game Boy Advance SP.
Esiste un prototipo del Game Boy Advance SP capace di generare immagini 3D visibili senza l’uso degli occhiali, tuttavia all’epoca gli schermi LCD costavano davvero molto e la risoluzione era troppo bassa per garantire risultati soddisfacenti.
Dopo aver sperimentato il 3D sul Game Boy Advance, Nintendo è passata al GameCube, anche in questo caso, la console era in grado di riprodurre grafica in 3D stereoscopico grazie ad uno speciale schermo LCD esterno, tuttavia, anche in questo caso, ci sono stati alcuni problemi, relativi principalmente al prezzo del display. Secondo Iwata, lo schermo 3D per GameCube sarebbe costato al pubblico più della console stessa, e quindi Nintendo ha preferito abbandonare l’idea. Esiste anche un gioco 3D per GameCube, una versione aggiornata di Luigi’s Mansion, mai uscito dai laboratori di ricerca e sviluppo.
Dichiarazioni molto interessanti, che dimostrano, ancora una volta, come Nintendo sia sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza. Bisogna dire che all’epoca probabilmente non avrebbe avuto molto senso proporre console compatibili con il 3D, la tecnologia era ancora agli albori e non c’era una effettiva richiesta da parte del pubblico.
Nintendo ha saputo aspettare ed ha trovato il momento giusto per lanciarsi in questo mercato dalle potenzialità enormi. Il 3DS sarà sicuramente un successo, lo stesso Iwata si aspetta di vendere almeno quattro milioni di pezzi nel primo mese di commercializzazione. A questo punto però ci poniamo una domanda, chissà se il Wii 2 sarà compatibile con il 3D?
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