Nolan Bushnell: Nintendo rischia di diventare irrilevante

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Lo sappiamo, ormai è un po’ come sparare sulla croce rossa. Dopo i risultati poco esaltanti di Wii U in molti si sono sentiti in dovere di dire la loro su Nintendo, spesso anche a sproposito. Ma quando a parlare è qualcuno come il fondatore di Atari, Nolan Bushnell, ci sembra doveroso spendere qualche minuto della nostra vita per conoscere il suo pensiero sull’andamento del mercato videoludico.

Come facilmente intuibile dal titolo del post, Bushnell è molto preoccupato per il futuro di Nintendo e non ha usato mezzi termini per descrivere la direzione verso cui il colosso di Kyoto potrebbe dirigersi continuando con il suo passo attuale:

Nintendo è in una posizione molto difficile”, ha detto il fondatore di Atari in un’intervista alla BBC. “Quando si parla di console, credo che il mercato si stia ridimensionando. Nintendo ha sempre puntato sui giovanissimi – dai 12 anni in giù – e coloro che avevano 12 anni qualche tempo fa ormai sono cresciuti. Le altre aziende puntano invece sul pubblico dai 12 in su. Inoltre, la smania di cambiare console e passare alle nuove generazioni non è molto forte nei ragazzi under 12”.

Secondo Bushnell, inoltre, il mercato delle console portatili è in via di estinzione: “Non penso che le console portatili abbiano ancora senso quando si ha un iPod, o un micro-tablet Android, che possono fare questo e molto altro”. Morale della favola, Nintendo rischia di intraprendere “la via dell’irrilevanza” e non tornare più indietro da questo percorso di declino.

Quanto a Wii U, ricordiamo ancora le parole di Nolan Bushnell al lancio della console, quando l’ingegnere e imprenditore americano non esitò a definirsi “sconcertato” per quanto proposto da Nintendo con la sua ultima home console, dimostrandosi dubbioso sul fatto che questa potesse avere successo. In quel caso, ebbe ragione.

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