Sono moltissimi gli espedienti che i film horror utilizzano nelle loro trame per impressionare gli spettatori ormai fin troppo preparati a tutto. Ogni appassionato del genere ha sempre più difficoltà a saltare dalla sedia per una scena particolarmente terrorizzante, ma per fortuna alcune chicche cinematografiche ancora si vedono all’orizzonte per permettere a chi è fan del genere o a chi vuole vivere un paio d’ore di sano terrore di godersi un grande spettacolo.
Tra assassini spietati che sgozzano le proprie vittime, malati terminali di cancro che non hanno nulla di meglio da fare se non catturare ignari vittime per scatenare un gioco al massacro con punizioni inimmaginabili e spettri che sorgono da cimiteri abbandonati su cui hanno costruito delle colossali magioni, sono diversi gli stereotipi classici del film horror, ma quelli di matrice giapponese negli ultimi anni hanno offerto qualcosa in più.
Da quel famoso The Ring infatti le situazioni sono un po’ cambiate, preferendo al sangue esibito, una paura più sottile e spaventosa. Una telefonata minacciosa che annuncia la propria morte dopo sette giorni, ricevuta dopo la visione di una videocassetta è un elemento davvero inquietante, e proprio su quest’aspetto nasce l’idea di Calling, il nuovo gioco horror della Konami che, a sorpresa, verrà lanciato su Wii, console non esattamente ideale per questo tipo di situazioni.
Il tutto ruota intorno ad un sito web che se visitato emette una sentenza di coma e morte per ignote cause. Il giocatore dovrà trovare il modo di spezzare questa maledizione entrando nella misteriosa chat collegata al sito e ricevendo telefonate misteriose da uno spirito inquieto. L’immedesimazione sarà totale visto che per ascoltare le telefonate bisognerà avvicinare il wiimote all’orecchio proprio come un vero cellulare. Noi vogliamo provarlo il prima possibile.