La sua saga sembrava ormai aver definitivamente salutato tutti gli appassionati della prodigiosa ed ormai nutritissima cricca legata in qualche modo al mondo coloratissimo ed incredibile dell’idraulico italiano della Nintendo che risponde al nome di Mario già al suo ultimo appuntamento ai tempi delle console a 16 bit, quando l’ultimo episodio ufficiale di Donkey Kong Country vide la luce dopo una piccola ma interessante saga di gran successo.
Ma si sa che il mondo è strano e quello videoludico lo è ancora di più visto che, contro ogni aspettativa, anche la più rosea, lo scimmione eroe dei platform di una volta lo abbiamo ritrovato come per magia sulla Wii, ripercorrendo i fasti della sua carriera con Donkey Kong Country Returns già da un po’ disponibile sulla console casalinga attualmente sul mercato e sicuro regalo di Natale per molti giocatori affezionati al personaggio.
A colpo d’occhio potrebbe sembrare facile realizzare un gioco del genere, tutto sommato legato ad un discorso del passato che era già bello e pronto, ma a svelare qualche retroscena sullo sviluppo di questo titolo molto atteso è stato il designer del gioco, Mike Wikan, esprimendo invece tutte le sue paure riguardo il lancio sul mercato di Donkey Kong Country Returns, sperando di aver effettuato un buon lavoro sulla struttura dei livelli e la difficoltà del titolo.
Rigiocando infatti ai primi episodi arrivati su Super Nintendo, restava il gusto di aver provato un buon gioco e non della difficoltà di fondo che costringeva e costringe tutto sommato anche ora, il giocatore a ripetere più volte i livelli per superare alcuni passaggi. Complicato insomma trovare una formula che riuscisse a non infondere frustrazione nell’utente ma voglia di riuscire ed andare avanti. Voi che dite, l’obiettivo di Donkey Kong Country Returns è stato raggiunto?
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