Il mondo dei videogiochi è spesso un parco dei divertimenti casalingo o portatile in cui spesso gli utenti prediletti hanno un’età media piuttosto bassa nonostante sia innegabile non notare anche quante persone adulte che non possono più definirsi ragazzini, utilizzino le console per staccare un po’ la spina ed abbandonare le difficoltà quotidiane per darsi da fare con un nuovo sparatutto o picchiare a più non posso il proprio avversario in un beat’em up.
Resta però fisso l’interesse per gli adolescenti e per i ragazzi ancora più giovani dei videogiochi in generale, e ciò spinge spesso le case di produzioni ad inventarsi dei titoli che possano soddisfare il target ben specifico della maggiore fetta di mercato interessata a questo tipo di prodotti. Ed ecco spuntare quindi una tonnellata di giochi dal look fumettoso che ricordano di primo impatto i manga o i cartoni animati, mondi molto vicini ai giovanissimi.
Non sempre però bisogna fare l’errore di confondere un gioco troppo semplice e caramelloso dal punto di vista grafico con un titolo che presenta pochi elementi interessanti sotto il punto di vista del gameplay e delle opzioni modificabili per rendere più intrigante e coinvolgente l’esperienza di gioco. Infatti accade spesso che dietro i colori pastello o sgargianti di un videogioco, si nasconda una perla in grado di divertire un po’ tutti.
Chissà se sarà questo il caso di Driift, scritto proprio con due “i”, il nuovo titolo di corse che uscirà in luglio per Wiiware. Il gioco si presenta con una visuale dall’alto e apparentemente sembra davvero semplicistico, ma gli sviluppatori della Konami hanno reso noto che saranno diverse le parti modificabili delle vetture fumettose e che bisognerà utilizzare un pizzico di strategia per rendere la propria auto più adatta al terreno di gioco. Un gioco per tutti?
