C’è poco da fare: quando un’azienda ha successo e riesce a “sfornare” prodotti ampiamente diffusi in tutto il mondo, altri gruppi tentano ostinatamente di “rosicchiare” fette di meritato profitto altrui e farsi pubblicità sfruttando nel migliore dei modi (o peggiore, a seconda dei punti di vista) la ghiotta occasione “mediatica“.
Ultimo esempio di ciò, è l’accusa formulata a Nintendo da parte di Motiva (piccola azienda tecnologica dell’Ohio) per violazione di brevetti. I creatori dell’Human Movement Measurement System, ritengono infatti che la “grande N” abbia scopiazzato la loro idea per la creazione del wiimote.
Non entriamo nel merito della faccenda, ma scommettiamo che si risolverà tutto con un “tutti felici e contenti“, tramite il “risarcimento” di qualche milioncino di dollari alla Motiva da parte di Nintendo, senza troppe perdite di tempo?