Chi ha acquistato una nuovissima e fiammante console Nintendo Wii, probabilmente l’ha fatto per accontentare sé stesso e soddisfare la possibilità di avere l’ennesima grande macchina da gioco targata Nintendo e per sfruttare ogni singolo gioco dedicato al grande Mario e a tutta la combriccola di personaggi che da anni animano i titoli di punta del grande colosso dei videogames, tra cui i vari Zelda, Donkey Kong e molti altri.
Ma potremmo anche essere dei papà affettuosi ed aver acquistato una Wii per il nostro dolce pargoletto o magari dei fratelli maggiori giudiziosi per aver scelto una console che può offrire una gamma di giochi a misura dei più giovani senza esagerare troppo con sangue, violenza e argomenti scabrosi che regnano invece sovrani su altre console. Insomma è opinione pubblica che la Wii sia la console più a misura di bambino che ci sia sul mercato.
Questo purtroppo è un dato di fatto che censura in qualche modo anche l’uscita di alcuni titoli che osano un po’ di più sfavorendo l’arrivo su Wii di alcuni giochi che appartengono a generi non esattamente adatti ad un pubblico di giovanissimi. Questo è per esempio il caso di Winter, un survival horror, filone praticamente assente sulla console della Nintendo, che avrebbe portato quel bel bagaglio di tensione ed angoscia che finora mancava.
Winter pesca a piene mani dalla saga di Silent Hill imitandola un po’ immergendo il giocatore in una cittadina glaciale dovendosi difendere non solo dai mostri che la infestano ma anche dal freddo pungente. Il gioco a quanto pare non prenderà mai posto sul mercato appunto perché gli utenti Wii si aspettano giochi di un certo tipo e non survival horror, motivo per il quale è stato deciso di abortire il progetto a favore di titoli più simili a quelli già sul mercato. Sarà stata una scelta vincente?