Mentre tutti parlano della “guerra” in corso tra Wii, Xobox 360 e PS3, c’è un mondo che si sta interrogando circa il suo ruolo nel presente e, soprattutto, la sua convivenza futura con le console per i giochi che ormai sono nelle case di milioni di utenti in tutti i continenti: quello dello sviluppo di videogame per PC.
Importante riflessione a riguardo è arrivata da Roy Taylor, figura di spicco di Nvidia, società produttrice di schede video (e quindi molto interessata ad un positivo sviluppo del mercato PC):
Le console adesso sono una linea base dalla quale partire per lo sviluppo dei videogiochi. Basta guardare titoli come Gears of War o Assassin’s Creed, entrambi grandiosi a livello di esperienza di gioco, ma decisamente migliorati nelle loro versioni su PC, in grado di renderli più belli e regalare nuovi interessantissimi elementi anche a coloro che hanno già provato quelle per console. Le versioni dei giochi per PC sono le migliori, sviluppate in modo maggiore rispetto a quelle per altre piattaforme, motivo per il quale prevedo un futuro entusiasmante per il mercato dei videogame per computer, in una perfetta co-esistenza con quello dei giochi destinati alle console.
Insomma, la situazione attuale del mondo dei videogiochi per PC non è delle più rosee, ma il futuro sarà davvero così bello come sostiene Taylor o l’avanzamento tecnologico delle console, così rapido e a costi tutto sommato bassi darà una sonora sberla al videogaming con mouse e tastiera?
In fondo basta fare un paio di semplicissime considerazioni: i giochi per PC escono (solitamente) molto dopo rispetto alla versione per console, i loro prezzi non differiscono molto da quelli per le altre piattaforme, bisogna fare ogni volta i conti con requisiti minimi, hardware da aggiornare ed installazioni talvolta complicate. Tutto questo quando, con seppur meno qualità (a detta di molti), con i giochi per Wii, Xbox e PS3 basta inserire un disco e si è sicuri di iniziare subito una nuova, intensa avventura videoludica.
Certo, non bisogna sottovalutare il mondo dei giochi in esclusiva per computer, seppur in costante calo, e quello dei videogame on-line, certamente più adattabili all’ambiente PC che non a quello delle altre piattaforme.
Questa appassionante “guerra dei mondi” è ormai aperta da un bel po’, e probabilmente andrà ancora avanti per diverso tempo. L’elemento principale da vedere in futuro sarà però quello di constatare la presenza o meno di un vincitore: i giochi per console danneggeranno in modo irreparabile quello dei giochi per PC, oppure ci avviamo ad una pacifica co-esistenza con gioie e dolori su entrambi i fronti? Staremo a vedere.
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