Molte compagnie sono legate indissolubilmente a dei marchi di successo, ad alcuni giochi che magari sulla carta potevano apparire tutto sommato semplici e banali, mentre altre volte potevano prospettarsi come dei capolavori annunciati, fatto sta che alcuni giochi di successo identificano in modo preciso alcune compagnie di sviluppo anche anni ed anni dopo il loro lancio, dimostrando come gli appassionati del settore di affezionino a personaggi e strutture di gioco.
Per esempio la Square-Enix, nonostante molte brillanti perle del panorama del gioco di ruolo, ha trovato la sua fortuna in special modo con Final Fantasy, così come la Capcom ha due mostri sacri appartenenti a due generi diversi, come Resident Evil per i survival horror e il classico picchiaduro incarnato dalla celebre saga di Street Fighter. Come poi non rappresentare la Nintendo con il simpatico e baffuto idraulico italiano conosciuto da tutti come Mario?
E anche la Sega ha ovviamente il suo asso nella manica, quel simpatico protagonista blu che si diverte a correre all’impazzata con le sue scarpette sportive e a raccogliere anelli per i vari territori che è costretto ad esplorare. Insomma Sonic ha fatto scuola ed è diventato il simbolo della Sega, ma è anche doveroso affermare come un vecchio gioco del passato stava per diventare un vero e proprio mostro sacro grazie ad una trama ed una struttura uniche.
Si tratta di Shenmue, la particolare avventura della Sega nata diversi anni fa e tradotta in un paio di capitoli. Se il primo trovò molta fortuna, il secondo non ebbe un gran riscontro, motivo per il quale sarebbe stato un rischio creare ulteriori seguiti. I responsabili Sega hanno però dichiarato di avere ancora nel cuore la saga e che, trovando il modo di rinfrescare il tutto, sarebbero felici di tornare a lavoro su Shenmue. Speriamo che ciò si tramuti in realtà con un nuovo capolavoro.
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