Hermen Hulst, managing director della nuova opera dei Guerilla Games in esclusiva per Sony PlayStation 4, Horizon: Zero Dawn, ha recentemente parlato del titolo che ha definito come una sorta di punto d’incontro tra alcuni elementi di The Elder Scrolls e altri di Assassin’s Creed: un Action RPG open world con alcuni elementi di shooting e stealth.
“Immagino vi stiate chiedendo dove ci piazziamo all’interno di questo ventaglio. Da un lato, ci sono gioco più orientati all’azione, un po’ come Assassin’s Creed, dall’altra ci sono serie come Elder Scrolls. Penso che noi siamo nel mezzo. Abbiamo elementi che vengono da entrambe le direzioni, e la cosa ci pone nel mezzo. Non appena avremo qualcosa da mostrarvi, ne parleremo di più nel dettaglio.”
Il managing director di Guerrilla Games si è poi soffermato sul mondo di gioco:
“Il mondo di gioco è davvero grande, la nostra ambizione non è mai stata creare la più vasta ambientazione possibile perché non è questo che conta davvero. Ciò che ha davvero rilevanza è la qualità del viaggio, la qualità del combattimento tattico contro queste macchine. Il mondo di Horizon Zero Dawn è comunque vasto e offre ore e ore di esplorazione in un ambiente post-apocalittico, la forza del titolo è che ogni elemento presente ha uno scopo ed è coerente con gli altri. C’è una grande coesione tra le tribù, il modo in cui Aloy si relaziona con esse, le macchine, le creature robotiche, la loro funzione e il loro rapporto con la protagonista. E’ un unico grande piano.”
Horizon: Zero Dawn arriverà nel 2016 esclusivamente su PlayStation 4.