Dopo dodici anni di onorata carriera (quasi 13, in verità) Sony stacca la spina a PlayStation 2. Con un messaggio su Twitter il colosso giapponese ha annunciato lo stop alla produzione della gloriosa console, annunciata nella primavera del 1999 ed uscita nei negozi nipponici il 4 marzo 2000.
In Europa la console arriva nell’ottobre dello stesso anno, ad un prezzo altissimo (899.000, praticamente più di un milione acquistando giochi ed accessori) che ne limiterà la diffusione iniziale. Il parco titoli inizialmente è decisamente debole, la lineup europea prevede FIFA 2001, Fantavision, Tekken Tag Tournament, SSX, Ridge Racer 5 e poco altro, paradossale per una console che verrà ricordata negli anni proprio per il suo enorme parco titoli.
PlayStation 2 ha dato vita a saghe leggendarie come quella di God Of War, ha ospitato capolavori come ICO e Shadow Of The Colossus ed ha garantito il successo eterno a giochi come Grand Theft Auto, Gran Turismo, Ratchet & Clank, Prince Of Persia, solo per citarne alcuni. In particolare il periodo che va dal 2004 al 2007 è stato davvero ricco di uscite di qualità, tra Killzone, God Of War (e relativo seguito) Jak & Daxter 3 e tanti, tanti altri titoli entrati di diritto nella storia dei videogiochi.
Nel 2007, con il lancio di PlayStation 3 la vecchia PS2 viene messa in disparte, ad oggi la console continua a vendere sorprendentemente ben in molti mercati, persino più di PlayStation Vita, incredibile ma vero. Dopo quasi 13 anni sul mercato PlayStation 2 getta le armi, Sony non produrrà più la console, che diventa a tutti gli effetti una piattaforma retrò.
Personalmente, vi sembrerà strano, non ho mai avuto la PlayStation 2. Ai tempi dell’uscita in Europa avevo il mio fido Dreamcast e non sentivo il bisogno di una nuova piattaforma. Nel 2003 ho comprato il GameCube e l’anno successivo una gloriosa Xbox, ignorando di fatto la console di casa Sony.