Una notizia in grado di sconvolgere i cuori di tutti gli appassionati di videogiochi: Fumito Ueda, il padre di capolavori come ICO e Shadow of the Colossus, usciti su PlayStation 2 ma riproposti poi con una collection HD su PlayStation 3, e attualmente al lavoro su The Last Guardian sempre sulla console Sony, avrebbe deciso di dimettersi dal suo incarico nel colosso giapponese.
Fonti molto vicine al team ICO, citate da Eurogamer, affermano che Ueda si sia addirittura già licenziato e che il game designer 41enne stia attualmente terminando lo sviluppo del gioco come freelance e non dunque come dipendente Sony.
Al termine di The Last Guardian, Fumito Ueda si dedicherà poi a progetti personali e indipendenti al momento non meglio specificati. Qualcuno ipotizza che possa aver addirittura deciso di lasciare completamente l’industria dei videogiochi per dedicarsi meglio alle sue altre passioni.
Uno sviluppo quello di The Last Guardian dalle tinte misteriose e a tratti oscure. Nonostante il gioco sia stato presentato ormai qualche anno fa, sono ancora molto poche le informazioni disponibili, e non è stato neanche mostrato alle recenti manifestazioni importanti del 2011, Tokyo Game Show compreso. Nonostante l’assenza, all’epoca Sony assicurò che il Team ICO stava ancora lavorando duramente sul gioco.
Lo scorso mese è arrivato però il primo segnale di allarme vista la dichiarazione di Shuhei Yoshida, presidente di Sony Computer Entertainment Studios: “È stato molto difficile in termini di progresso. Lo sviluppo non è stato veloce come speravamo e il team è andato anche sotto pressione”. Sony non ha voluto commentare inoltre queste nuove voci.
The Last Guardian si ricorda era originariamente previsto per la fine di quest’anno, salvo essere rinviato a una data non precisata del 2012. ICO e Shadow of The Colossus, i precedenti progetti del team, hanno richiesto quattro anni a testa di lavorazione prima di arrivare sul mercato non senza qualche difetto tecnico. Il loro erede potrebbe farsi aspettare decisamente di più.