“Non è possibile usare le immagini delle Contrade e delle loro bandiere senza autorizzazioni. Faremo una segnalazione ai produttori e alla distribuzione. Potremmo arrivare finanche al sequestro del gioco“. Parole e musica di Anna Carli, amministratore delegato al marchio del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, che a quanto pare non ha gradito l’inserimento della celeberrima Piazza del Campo nella modalità kart di Gran Turismo 5.
Insomma, Polyphony Digital non ha chiesto il permesso di inserire la nota cittadina toscana nella sua simulazione motoristica e ora le autorità senesi si ribellano, fanno la voce grossa e mettono le mani avanti in vista di eventuali accordi proposti da Sony: “Dovevano chiedere il permesso, ma vista la non attinenza del videogioco con la storia e i riferimenti alla nostra Festa, non ne avremmo comunque autorizzato l’utilizzo“.
Riuscirà questa stramba (quanto inutile) polemica a far slittare ulteriormente la travagliata uscita di Gran Turismo 5 (fissata per il 3 novembre)? Speriamo di no. Intanto una cosa è certa, se l’obiettivo delle autorità era quello di far parlare di Siena in giro per il mondo, ci sono riusciti. Bravi!
[via]
lookdown 24 Agosto 2010 il 12:54
Inutile o meno, la colpa è della Sony… il problema non è la piazza, ma i simboli delle contrade, che sono coperti da copyright.
E’ come se avessero messo il logo della Nike senza dire nulla, per intenderci…