Nuovi guai per Sony, il colosso nipponico ha annunciato durante la settimana, con un comunicato ufficiale, di voler bannare dal PlayStation Network tutti gli utenti “beccati” ad usare software pirata sulla console. A pochi giorni da questa decisione, i pirati hanno già trovato un hack per permettere di sbannare la console.
Avete capito bene, anche se Sony ha bannato la console, com questo piccolo escamotage è possibile rimuovere il ban e tornare a giocare online regolarmente e senza limitazioni.
Questa, per Sony, non è proprio una bella notizia e dimostra che il sistema è ormai definitivamente compromesso. La casa giapponese ha anche intrapreso varie azioni legali nei confronti di GeoHot (responsabile dell’exploit che permette alla PS3 di leggere i giochi copiati), ma a quanto pare la denuncia è servita a ben poco.
Diversi gruppi di hacker sono in possesso della private key di PlayStation e grazie alla chiave univoca hanno accesso al firmware ed a tutte le principali funzioni del sistema operativo di PlayStation 3. Secondo molti, la console è compremessa alla radice e Sony non potrà fare nulla per bloccare il fenomeno della pirateria su PS3.
L’unica soluzione è quella di mettere in commercio nuove console, totalmente riprogettate, si tratta di una spesa enorme, che probabilmente Sony non è disposta ad affrontare. Inoltre questa mossa non risolverebbe definitivamente il problema, perchè i possessori di vecchie console potrebbero continuare ad usare giochi copiati senza restrizioni di sorta.
Sony non è riuscita a risolvere il problema della pirateria su PSP, una delle console più piratate di sempre, insieme al Nintendo DS. Kaz Hirai ed il suo team hanno tutti i motivi per proteggere l’hardware di PlayStation 3, ma Sony sembra avere poteri molto limitati, ad ogni azione corrisponde una mossa degli hacker che invalida totalmente il lavoro svolto dai tecnici nipponici. Una bella gatta da pelare, davvero.
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